Farmaci e umanità, sì alla legge contro il dolore
Tornerà alla Camera ma forte del si bipartisan del Senato. Tempi marcati, ormai, per il disegno di legge sulle cure palliative e la terapia del dolore che è riuscito a mettere d’accordo tutto Palazzo Madama. Recepito e approvato anche un ordine del giorno dei radicali che prevede la produzione in Italia, attualmente vietata, dei farmaci a base di cannabis, impiegati soprattutto nella cura di malattie come la Sla. La terza lettura dovrebbe essere quella definitiva e poi il testo che prevede un percorso più «facile» per accedere ai farmaci contro il dolore severo, sarà legge.
Lungo la Penisola molti comuni stanno attivando i registri sul testamento biologico, ma il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella vede in questi solo una provocazione e nessun fondamento di legge.
Pochi giorni fa alcune proposte di legge in merito all’eutanasia sono approdate davanti i banchi dei degli organi legislativi di diversi Paesi. A questi va aggiunta anche la Gran Bretagna, dove il 21 gennaio 2010 una deputata affetta da Parkinson, Margo McDonald, ha presentato al Parlamento Scozzese una proposta di legge per legalizzare l’eutanasia.
Oggi alla Commissione degli Affari Sociali è passato, in merito alla proposta di legge sul testamento biologico, l'emendamento che permette la presa in carico anche di cittadini stranieri.
In che modo i Paesi del Vecchio e del Nuovo Continente si stanno muovendo su argomentazioni legislative delicate come il testamento biologico, le cure di fine vita o l’eutanasia?
Mentre l’Italia si prepara all’uscita del ddl sul testamento biologico sembra, difatti, naturale chiedersi cosa stia accadendo negli altri Paesi in merito a temi di così grande importanza.
I cittadini fanno sentire la loro voce su una materia controversa come il testamento biologico, difatti mercoledì 20 gennaio 2010 alle 16.00 a Roma, presso la sede del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (Cime), l'Associazione Pubblici Cittadini presenterà il proprio progetto sul testamento biologico in una conferenza stampa aperta a tutti gli interessati.
Il 13 gennaio i Radicali hanno ritirato i circa 2.300 emendamenti presentati al Ddl sul testamento biologico in Commissione Affari sociali della Camera, che ha ripreso i lavori sul provvedimento.
Anche la giunta comunale di Rufina si pronuncia sul testamento biologico. Il 12 gennaio infatti, questa, guidata dal sindaco Mauro Pinzani (Pd), ha approvato l'istituzione del registro per il testamento biologico nel piccolo comune.
L'approvazione del registro sul testamento biologico sta prendendo piede in molti comuni del nostro Paese, che stanno portando avanti la propria
Pubblichiamo in allegato gli emendamenti al Ddl 1771 depositati in Commissione Igiene e Sanità da Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd, che ha cercato in questo modo di migliorare il testo approvato all'unanimità dalla Camera dei Deputati, ponendo l'attenzione soprattutto al riconoscimento della cannabis terapeutica.