Antropologia, Etica, Letteratura, Psicologia, Sanita', Spiritualità

PENSIERI DEL TEMPO BREVE. PRENDERSI CURA DEL MALATO DI TUMORE: LO PSICOLOGO A CASA

Autore: 
Roberta Cini
Anno: 
1999
Casa Editrice: 
Del Cerro

Roberta Cini, impegnata da anni come psicologa nelle cure palliative, con questo libro ci apre lo sguardo sui sentieri più nascosti di chi si trova a vivere una fase difficile della propria esistenza.
Il percorso evocato dal testo parte dalla descrizione del ruolo dello psicologo all’interno di un’équipe operante nelle cure domiciliari, per soffermarsi poi sui compiti di tutte le figure professionali e dei volontari coinvolti nell’assistenza al malato.

Autore recensione: 
Emilia Uccello
Voto: 
8

PER TUTTA LA NOTTE

Autore: 
Philippe Forest
Anno: 
2006
Casa Editrice: 
Alet

…Quando arriva il momento di dirsi addio restano le parole-talismano. All’uno o all’altra, Pauline bisbiglia:”Ti penso per tutta la notte!”…”Ti penso per tutta la notte” significa: la notte non è che uno tra i momenti del mio pensiero in cui ti prendo (non avere paura di niente) con me. E se lei dice: “Ti penso per tutta la notte”, io capisco: abbi fiducia, abbi fiducia: nessuna notte, mai, sconfiggerà il pensiero dove tu vivi con me.

Autore recensione: 
Luciana Coèn
Voto: 
8

PER UN'ETICA CONDIVISA

Autore: 
Enzo Bianchi
Anno: 
2009
Casa Editrice: 
Einaudi, Torino

Per quanti si sono impegnati a favore del dialogo tra credenti cristiani e non cristiani, tra cattolici e ‹‹laici››, per i cattolici stessi che credono al dialogo vissuto nell’ascolto, nello sforzo di non disprezzare l’altro ma di operare con lui un confronto nella mitezza, questi ultimi tempi possono essere definiti - usando un linguaggio biblico - ‹‹giorni cattivi››. (pag. 3)
Così esordisce Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, nel suo libro “Per un’etica condivisa”, in cui cerca di affrontare la questione del dialogo ormai deteriorato fra cattolici e non.

Autore recensione: 
Emilia Uccello
Voto: 
10

SCENE FINALI. MORIRE DI CANCRO IN ITALIA

Autore: 
Marco Marzano
Anno: 
2004
Casa Editrice: 
Il Mulino, Bologna

Dopo la morte del padre, affetto da tumore, l’autore decide di intraprendere un progetto di ricerca sul morire di cancro in Italia.
È così che, da sociologo, indossa il camice per mimetizzarsi fra gli operatori sanitari dell’unità operativa di o­ncologia dell’ospedale San Michele. Inizia un lungo ed approfondito lavoro di osservazione della malattia, delle relazioni e della comunicazione anche grazie all’uso di questionari ed interviste rivolte ai medici, agli infermieri, ma anche ai pazienti ed ai loro familiari.

Autore recensione: 
Elisa Valdambrini
Voto: 
8

SGUARDI SULLA MORTE

Autore: 
M. Grazia Soldati
Anno: 
2003
Casa Editrice: 
Franco Angeli, Milano

Mentre cresce la specializzazione nei diversi campi della medicina e si fa sempre più scientifico l’operare dei medici, grazie a protocolli, procedure e linee guida fondate sull’Evidence Based Medicine (EBM), si assiste ad una maggiore richiesta degli operatori sanitari di formazione sui temi dell’assistenza alla fine vita e della morte.
Il volume di M. Grazia Soldati risponde a queste esigenze, inserendosi in quel filone di pubblicazioni che si riferiscono al movimento delle medical humanities, che danno voce alle istanze di riequilibrio della pratica medica.

Autore recensione: 
Mariella Orsi
Voto: 
8

STORIE DI CURA. MEDICINA NARRATIVA E MEDICINA DELLE EVIDENZE: L'INTEGRAZIONE POSSIBILE

Autore: 
a cura di Giarelli, Good, Del Vecchio Good, Martini, Ruozi
Anno: 
2005
Casa Editrice: 
Franco Angeli, Milano

In questo libro vengono discussi e presentati i risultati ottenuti dalla ricerca “Narrative-based Medicine e audit clinico integrato: dall’analisi delle narrazioni di malattia al miglioramento della qualità delle cure”, condotta dalla Ausl di Reggio-Emilia in tre diversi reparti ospedalieri, in cui erano ricoverati pazienti affetti da: broncopneumopatia, cardiopatia e traumi gravi.

Autore recensione: 
Emilia Uccello
Voto: 
10

TEMA DELL'ADDIO

Autore: 
Milo De Angelis
Anno: 
2005
Casa Editrice: 
Mondadori, Lo Specchio, Milano

Variazioni in forma poetica sul “tema” del dolore e dell’addio alla moglie morta per cancro.
Le parole ricercate, ritrovate, risuonate ancora una volta per lenire il dolore, colmare il vuoto dell’assenza per la morte, per ricomporre ricordi figure flash di vita passata e trascorsa insieme.

“Non è più dato. Uno solo è il tempo, una sola
la morte, poche le ossessioni, poche
le notti d’amore, pochi i baci, poche le strade
che portano fuori di noi, poche le poesie…” (pag. 13)

Il tempo rivisitato, altra e nuova dimensione, che preme nella sua provvisorietà e fugacità

Autore recensione: 
Luciana Coèn
Voto: 
6

TORNERA'? COME PARLARE DELLA MORTE AI BAMBINI

Autore: 
a cura di Maria Varano
Anno: 
2002
Casa Editrice: 
EGA

L’ autrice, riflettendo sulla propria esperienza personale e pofessionale, “ha portato la morte oltre il silenzio che nega tanto il soffrire di chi resta, quando l’esistenza di chi ci lascia” don Ciotti nella postfazione) e, per fare questo, ha tenuto insieme la riflessione sul lutto con le emozioni che ogni perdita comporta.
Quante volte ci troviamo a cercare, e spesso a non trovare, le parole per “raccontare” e dire la morte e questo è particolarmente difficile se questa esperienza la devono vivere un genitore con un/una figlio/a ancora piccolo o adolescente.
Spesso pensiamo di protegg

Autore recensione: 
Mariella Orsi
Voto: 
8

TUTTI I BAMBINI TRANNE UNO

Autore: 
Philippe Forest
Anno: 
2005
Casa Editrice: 
Alet

Pauline muore a 4 anni per osteosarcoma con metastasi polmonari.
Papà Felix e Mamma Alice l’accompagnano sempre nell’ultimo anno di vita, tentando tutto ciò che la scienza medica propone perché la “bambina” viva ancora, cercando di ritardare il più possibile la morte, la dipartita.
“Non lasciarci, bimba bella, aspetta ancora un poco, hai tanta fretta? L’ultima partita prima di dormire, l’ultimissima, dai, per favore! Lo vedi, stasera sono io a chiedertelo. Non può essere già ora di andare a letto…”(pag. 311)

Autore recensione: 
Luciana Coèn
Voto: 
6

UN MEDICO, UN MALATO, UN UOMO. COME LA MALATTIA CHE MI UCCIDE MI HA INSEGNATO A VIVERE

Autore: 
Mario Melazzini con Marco Piazza
Anno: 
2007
Casa Editrice: 
Lindau

Questa è la storia vera di un uomo che nella nostra società verrebbe definito senza alcun dubbio di successo, medico di fama all’apice della propria carriera, con una bella famiglia alle spalle ed un’ottima forma fisica da fare invidia ad uno sportivo professionista. A volte, però, la vita può giocare dei brutti tiri e cambiare le regole del gioco,proprio mentre si è nel mezzo di una bella partita che ci vede vincenti, in testa e senza alcun tipo di ostacoli all’orizzonte.

Autore recensione: 
Emilia Uccello
Voto: 
10
Père Lachaise 22Inghilterra (Hampshire) - Aldershot Military CemeteryCarlo VITeschioFunerali d'EttoreIl ducaSignora AgataDiscussione sulle cure di fine vita in Toscana
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