La città di Torino avrà presto un registro on-line per i testamenti biologici, uno spazio sul sito del Comune dove indicare le proprie scelte in merito al tipo di assistenza sanitaria desiderata nel caso si fosse affetti da gravi malattie.
Dal 9 ottobre 2010 i cittadini reggiani che desiderano esprimere le loro ultime volontà rispetto all'accettazione o rifiuto di trattamenti sanitari hanno la possibilità di registrare ufficialmente il loro volere.
In Sardegna una tre giorni di incontri sul tema della "assenza di coscienza" e di tutte le sue implicazioni.
Clicca qui per leggere l'articolo di la Repubblica.it del 4 ottobre 2010.
Non ci sono le risorse per approvare il disegno di legge sul testamento biologico, a meno che non si sopprimano alcune norme.
Lo Stato non può decidere sulle sorti della vita di un individuo gravemente malato, ogni decisione deve spettare all'individuo e alla sua famiglia.
A 18 mesi dalla istituzione del primo registro dei testamenti biologici LiberaUscita ha redatto un censimento della situazione ad oggi in atto, regione per regione, sulla base delle notizie che ha reperito da varie fonti.
Riprende oggi, 21 settembre 2010, dopo una lunga battuta d'arresto l'iter della proposta di legge n. 2350 in materia di alleanza terapeutica, consenso informato e dichiarazioni anticipate di trattamento.
Il comune di Colle di Val d'Elsa, nel sienese, ha attivato il registro per la dichiarazione volontaria dell'interruzione di cura.
Sugli Archives of General Psychiatry è stato pubblicato un piccolo studio pilota, condotto dai ricercatori del Los Angeles Biomedical Research Institute e della Johns Hopkins University (Usa), in merito alla psilocibina, sostanza contenuta nei funghi allucinogeni, che si è rivelata in grado di migliorare l'umore e ridurre l'ansia e la depressione dei malati terminali di cancro.
Sulla rivista scientifica Journal of the American Geriatric Society è stato pubblicato uno studio che analizza la pratica della sedazione palliativa terminale nelle case di cura olandesi nel 2007.