I biotestamenti depositati presso i registri dei Comuni "per la magistratura avrebbero senz'altro valore nel caso venissero impugnati". Ne è convinto Beppino Englaro che, in occasione del convegno "Terza età, un mondo da scoprire" è tornato sulla questione della circolare governativa che definisce illegittimi i registri comunali dei biotestamenti.
Attraverso una nota diramata ai vari organi di stampa l'associazione LiberaUscita risponde alla circolare emanata nei giorni scorsi dai ministri Ferruccio Fazio, Maurizio Sacconi e Roberto Maroni, in merito all'illegittimità dei registri sui testamenti biologici approvati in diversi comuni.
I registri comunali sul biotestamento rappresentano una "presa in giro dei cittadini". Lo afferma il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, sottolineando come la circolare messa appunto dai ministri Ferruccio Fazio, Roberto Maroni e Maurizio Sacconi abbia precisamente il fine di "mettere in guardia il cittadino".
"Una legge che impone ai cittadini una scelta morale e decide per loro, privandoli di un diritto fondamentale: la scelta di continuare o sospendere le terapie e di accettarne le conseguenze. Ecco cos'è il testo sul testamento biologico approvato dalla destra al Senato".
Domani, martedì 12 ottobre 2010, la Commissione di Bilancio esaminerà lo schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013 (Doc. LVII, n. 3 – rel. Bitonci, LNP) e proseguirà l’esame, ai fini dell’espressione del parere alla XII Commissione Affari sociali, della proposta di legge recante disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento(C2350 e abb., approvato dal Senato – rel. Commercio, Misto-MpA-Sud).
Fonte: AgenParl (Agenzia Parlamentare)
Non ci sono le risorse per approvare il disegno di legge sul testamento biologico, a meno che non si sopprimano alcune norme.
Continua nel nostro paese l'istituzione da parte di diversi comuni di appositi registri riguardanti il testamento biologico.
E' del 22 luglio 2010 la notizia che il Pdl del Friuli Venezia Giulia ha preparato una proposta di legge regionale "per garantire ai cittadini l'accesso alle cure palliative e alla terapie del dolore".
I medici potranno sospendere i trattamenti vitali a quei pazienti terminali che fanno richiesta di morire. Prevedono questo le nuove linee guida tracciate da una commissione di parlamentari, giudici e rappresentanti di organizzazioni mediche e religiose.
Approvato al Senato, il disegno di legge sul testamento biologico approderà solo in autunno nell'aula di Montecitorio.
Non è la prima volta che questo provvedimento slitta.