La “campagna” della Conferenza Episcopale a favore del ddl Calabrò sul fine vita ha radici in una vera e propria “svolta” rispetto alla dottrina tradizionale della Chiesa. “Noi Siamo Chiesa” propone che sia superato il bipolarismo etico e che inizi su questo problema un vero e nuovo dialogo nella Chiesa e nella società.
Ramòn Sampedro, scrittore spagnolo tetraplegico a causa di un incidente, passò il resto della propria vita a lottare per ottenere il suicidio assistito. Alla fine, chiese a una sua amica di essere avvelenato col cianuro: fine orribile, raccontata con maestria da Alejandro Amenabar, nel bellissimo film “Mare dentro”. Quando ancora Sampedro combatteva per vedere riconosciuto il diritto all’eutanasia, disse più o meno queste parole: “L’arma migliore a disposizione dei potenti per sottomettere gli altri è l’imposizione della paura del dolore”.
Sulle pagine dell'ami (agenzia stampa multimediale) Sara Sartori riassume la prima giornata di discussione alla Camera in materia di testamento Biologico.
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Il Parlamento blocca in ogni modo il testamento biologico? A rispondere ci pensa Internet. L'associazione Luca Coscioni, ha lanciato ieri l'applicazione "The Last Wish", l'ultimo desiderio, che permette di affidare al social network le proprie volontà in materia di trattamento medico, affinché vengano comunicate quando non si è più in grado di farlo.
Il dott. Andrea Lopes Pegna illustara i concetti di Emèt e Shalòm nella cultura ebraica in merito al dire al malato il suo vero stato.
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Pubblichiamo di seguito la posizione ebraica sul testamento biologico (commissione Steinberg).
Posizione ebraica testamento biologico (commissione Steinberg)
La Commissione Regionale di Bioetica, in collaborazione con la Direzione Generale "Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale"della Regione Toscana, promuove il convegno "Terapie Intensive Aperte: una sfida possibile".
In una nota diffusa ieri la Commissione bioetica della Tavola valdese - composta da una dozzina di teologi, giuristi, medici, scienziati e ricercatori - è intervenuta sul ddl Calabrò sottolineandone il carattere ambiguo e intransigente.
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Sulle Pagine de Il Sole 24 Ore di oggi Celestina Dominelli e Claudio Tucci riassumono le posizioni delle varie parti politiche e illustrano la bozza di legge.
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La nutrizione artificiale e l' idratazione sono atti medici e il medico, nell'ambito dell' alleanza terapeutica con il paziente, ha il dovere di rispettare le sue volontà espresse, anche precedentemente.
Questa la posizione degli ordini dei medici e delle società scientifiche italiane che si occupano di nutrizione e idratazione artificiale, come emerge da loro documenti ufficiali.