Il bilancio sull'attuazione della legge per le cure palliative e per la terapia del dolore, ad un anno dalla sua emanazione, "è positivo". Lo afferma Marco Spizzichino, direttore dell'ufficio dedicato proprio a questo provvedimento, presso il Ministero della Salute.
I lavori in Aula sul testamento biologico riprenderanno mercoledì 27 aprile 2011 anche se il disegno di legge sul testamento biologico rischia sempre di più, in questi giorni, di diventare un'arma di propaganda elettorale con nuove spaccature tra e dentro i partiti.
Di seguito pubblichiamo in allegato la sentenza del Tribunale di Firenze 425/10 per la nomina dell’amministratore di sostegno per le DAT.
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Parere favorevole, ma con alcune osservazioni, della Commissione Giustizia della Camera al disegno di legge sul testamento biologico. Il via libera della II Commissione era l'ultimo atteso prima dell'arrivo del provvedimento nell'Aula di Montecitorio, previsto per i primi di marzo. Il Pd ha votato contro il parere proposto dalla relatrice nonché presidente della Commissione, Giulia Bongiorno. Ora la 'palla' passa alla Conferenza dei capigruppo, che dovrà decidere il calendario dei lavori.
Sulle pagine di MicroMega parla, Sibilla Santoni, l’avvocato che ha ottenuto la sentenza dal tribunale di Firenze in merito alla nomina di un amministratore di sostegno e che nei giorni scorsi ha scatenato molte polemiche.
Il ddl sul testamento biologico approdera' in aula della Camera a febbraio, come stabilito oggi dalla Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio. Un percorso lungo e tortuoso quello del provvedimento iniziato il 9 febbraio 2009 con la morte di Eluana Englaro: un caso che ha spaccato la società e la politica italiana.
Passo decisivo verso l'attuazione della legge 38 sulle cure palliative e sulle terapie del dolore. Martedì prossimo arriveranno in Conferenza Stato-Regioni le linee guida previste dall'articolo 3 della legge, approvata lo scorso 9 marzo.
“Su richiesta di alcuni comuni, il governo ha preso una posizione giuridica, che è quella dettata dalla Costituzione che prevede che problematiche di fine vita non possano essere decise in sede legislativa o con ordinanza di enti locali”.
I biotestamenti depositati presso i registri dei Comuni "per la magistratura avrebbero senz'altro valore nel caso venissero impugnati". Ne è convinto Beppino Englaro che, in occasione del convegno "Terza età, un mondo da scoprire" è tornato sulla questione della circolare governativa che definisce illegittimi i registri comunali dei biotestamenti.
Attraverso una nota diramata ai vari organi di stampa l'associazione LiberaUscita risponde alla circolare emanata nei giorni scorsi dai ministri Ferruccio Fazio, Maurizio Sacconi e Roberto Maroni, in merito all'illegittimità dei registri sui testamenti biologici approvati in diversi comuni.