Nei giorni scorsi sulle pagine del Journal of Medical Ethics è stato pubblicato un articolo riguardante le capacità del medico di prendere decisioni etiche controverse durante il periodo di fine vita di un paziente.
Sulla Rivista “Minerva Anestesiologica” è stato pubblicato recentemente un interessante articolo relativo allo stato dell’arte delle Cure di Fine Vita in Italia,confrontate con quelle in uso in USA. “End-of-life care is still a challenge for Italy.” di F.e G.Rubulotta (London,UK), C.Santonocito, L.Ferla e C.Celestre (Catania), G.Occhipinti (Palermo), G.Ramsay (Chelmsford,UK).
In merito al corso di alta formazione di "etica e bioetica nelle professioni della salute" tenutosi ad Empoli fra marzo e giugno 2010, pubblichiamo le riflessioni di una delle partecipanti, Alessandra Trinci.
Pubblichiamo I criteri di accertamento della morte approvati dal CNB (Comitato Nazionale di Bioetica) lo scorso 24 giugno.
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E' online il nuovo sito internet della Consulta di Bioetica, al solito indirizzo www.consultabioetica.org.
Il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) "riconosce che la legislazione italiana sull'accertamento della morte, corredata dalle attuali linee guida, è estremamente garantista e prudenziale e ha consentito alle strutture mediche di adottare una pratica omogenea".
Sulla rivista scientifica Bioethics, due ricercatori dell'Università di Oxford, Wilkinson e Savulescu, esperti di bioetica, hanno proposto di legalizzazione dell'eutanasia volontaria non solo per rispettare la volontà dei pazienti e alleviare le sofferenze, ma anche per sopperire alla cronica deficienza di organi da trapiantare.
Un gruppo di medici canadesi, tramite l'editoriale della rivista scientifica Canadian Medical Association Journal, ha proposto di cancellare la parola "eutanasia" poichè fonte di confusione e di problemi confonde le idee in merito al dibattito sul tema della morte.
Il celebre scrittore britannico Terry Pratchett, a cui, nel 2007, è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer, sulla scia di un sondaggio svolto per la trasmissione televisiva della Bbc Panorama, nel quale è stato evidenziato come il 73% dei britannici si dica favorevole al suicidio assistito in caso di malattia non curabile, ha proposto l'introduzione nel Regno Unito di "tribunali" che diano il via libera al suicidio assistito in caso di malattia terminale, dicendosi pronto a fungere, se necessario, da "cavia".
Salvatore Crisafulli, l'uomo che da sette anni vive paralizzato a seguito di un incidente stradale, è cosciente e vuole vivere. Questo è quello che ha affermato con gli occhi (il suo unico modo di comunicare) durante un’intervista fattagli dalle Iene e che sarà trasmessa in tv stasera, mercoledì 3 febbraio 2010.