Il Servizio Hospice della Caritas altoatesina si dichiara ''deluso'' dalla recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.
La decisione del magistrato si scontra con il disegno di legge appena approvato alla Camera. Recepita la richiesta di interruzione delle cure da parte di una donna malata, il marito nominato amministratore di sostegno. In caso di voto favorevole del Senato, la decisione diverrebbe ininfluente
A seguito del seminario "Il conforto laico e religioso negli ospedali pubblici." ospitato dal Consiglio Regionale della Toscana e tenutosi a Firenze nella Sala delle Collezioni di Palazzo Bastogi, riportiamo di seguito l'intervento di Marco Accorti, appartenente all'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che analizza i costi della carità sia in ambito religioso che laico.
Attraverso la penna di Laura Canzian e le pagine di MicroMega Paolo Ravasin rivolge le sue accuse contro una legge ignorante. "Si deve aggiungere vita ai giorni, non giorni alla vita" dice dal suo letto l’uomo afflitto da Sla, pioniere del testamento biologico, attaccando maggioranza e Vaticano e chiedendo subito firme per il referendum.
Nuovo botta e risposta sul testamento biologico scatenato dall'editoriale della professoressa Assuntina Morrese, del Comitato Nazionale di Bioetica, pubblicato su L'Avvenire. Le parole della Morrese hanno, di fatti, innescato il commento e la risposta di Giacomo Galeazzi, giornalista de La Stampa.
A seguito del via libera alla Camera della legge sul testamento biologico e in attesa che in autunno questa arrivi al Senato vogliamo riportare di seguito i passi che hanno portato alla situazione attuale.
Sulle pagine de L'Unità Mario Riccio parla del ddl Calabro che dopo essere passato alla Camera approderà ad autunno al Senato.
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Il 14 luglio 2011 al Consiglio Regionale della Toscana è stata presentata la seguente mozione: Testamento Biologico. Ferma contrarietà al DDL in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento in cui Mauro Romanelli, Consigliere Regionale FdS/Verdi, chiede alla Regione Toscana di opporsi alla legge sul biotestamento.
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L’iniziativa, promossa dal cartello di partiti e associazioni Brescia Laica, è in risposta al rifiuto del sindaco Adriano Paroli di istituire il registro dei biotestamenti, come già avvenuto in altre città d’Italia.
A settembre, con il voto al Senato, entrerà in vigore la legge sul biotestamento appena passata alla Camera. Prepariamoci a combatterla in ogni modo. Prima davanti alla Consulta e poi col referendum. Queste le parole del sen. Ignazio Marino pubblicate su l'Espresso.
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