Nuovo botta e risposta sul testamento biologico scatenato dall'editoriale della professoressa Assuntina Morrese, del Comitato Nazionale di Bioetica, pubblicato su L'Avvenire. Le parole della Morrese hanno, di fatti, innescato il commento e la risposta di Giacomo Galeazzi, giornalista de La Stampa.
A seguito del via libera alla Camera della legge sul testamento biologico e in attesa che in autunno questa arrivi al Senato vogliamo riportare di seguito i passi che hanno portato alla situazione attuale.
Sulle pagine de L'Unità Mario Riccio parla del ddl Calabro che dopo essere passato alla Camera approderà ad autunno al Senato.
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Il 14 luglio 2011 al Consiglio Regionale della Toscana è stata presentata la seguente mozione: Testamento Biologico. Ferma contrarietà al DDL in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento in cui Mauro Romanelli, Consigliere Regionale FdS/Verdi, chiede alla Regione Toscana di opporsi alla legge sul biotestamento.
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L’iniziativa, promossa dal cartello di partiti e associazioni Brescia Laica, è in risposta al rifiuto del sindaco Adriano Paroli di istituire il registro dei biotestamenti, come già avvenuto in altre città d’Italia.
A settembre, con il voto al Senato, entrerà in vigore la legge sul biotestamento appena passata alla Camera. Prepariamoci a combatterla in ogni modo. Prima davanti alla Consulta e poi col referendum. Queste le parole del sen. Ignazio Marino pubblicate su l'Espresso.
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Pubblichiamo di seguito le riflessioni del prof. Andrea Lopes Pegna riguardanti l'editoriale di Mauro Cozzoli pubblicato il 12 luglio 2011 su L'Avvenire dal titolo: "Libertà ed Arbitrio. Fine vita: perchè dire "sì" alle norme in arrivo".
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A seguito del via libera alla Camera del ddl Calabrò continuano le proteste e da diverse parti giungono appelli e sfoghi in merito alla questione. La rivista on line MicroMega ha raccolto alcuni di questi.
Non si placano le polemiche intorno al ddl sul testamento biologico, a ventiquatt'ore dal via libera alla Camera.
Dai medici che chiedono chiarimenti sugli aspetti medico-scientifici della legge, ai Radicali che annunciano una manifestazione nazionale, per arrivare al Pd Ignazio Marino, tra gli alfieri del fronte della libera scelta del malato, che ha ventilato, addirittura, il ricorso alla via referendaria.
Ieri, martedì 12 luglio 2011, alle otto e mezza di sera la legge sul testamento biologico è stata approvata alla Camera a voto segreto con 278 sì, 205 no e 7 astenuti. A seguito di tale notizia molte testate hanno scritto in merito.