"Lo spirito della legge è quello dell'articolo 32 della Costituzione italiana, che assicura il diritto a scegliere le terapie. Diciamo che il consenso informato, cioè la possibilità di dire sì o no a una cura, che è diventato una prassi, diventa così norma. E' una legge di libertà". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella ai microfoni della trasmissione 'Cominciamo bene', stamattina su Rai 3. Domani il disegno di legge sul testamento biologico tornerà in discussione alla Commissione Igiene e sanità del Senato.
Per l'anno accademico 2011/2012 è stato istruito presso l'Università degli Studi di Firenze il Master di II livello in Cure Palliative e Medicina del Dolore.
La Fondazione Italiana di Leniterapia - File, in collaborazione con l'Associazione di volontariato - Gruppo Eventi, ha organizzato per giovedì 6 ottobre 2011 una giornata sul tema de I giovani, la scuola ed il lutto: quando il dolore di una perdita irrompe nel percorso della vita, al fine di aiutare insegnanti, dirigenti scolastici, operatori scolastici, studenti, ma anche ad operatori sanitari, i familiari e volontari coinvolti nella problematica del lutto, e tutti coloro che vogliono partecipare ad affrontare ed approfondire un tema rispetto al quale ancora esiste un tabù da affrontare e che, se superato, può alleviare la sofferenza di chi vive questi momenti.
In merito alla legge sulle DAT approvata dalla Camera dei Deputati, il 12 luglio 2011, la SIAARTI - Società Italiana di Anestesia Analgesica Rianimazione e Terapia Intensiva - ha espresso il proprio rammarico per il mancato recepimento dei loro contibuti forniti in sede di audizione, poichè le DAT devono risultare scelte libere e consapevoli dei cittadini sviluppate con il medico nel contesto della relazione di cura.
Sono già settanta i torinesi che hanno affidato le proprie volontà, anche se la raccolta non ha valore legale, scrive Vera Schivanni sulle pagine de La Repubblica.it - Torino. Questo il pensiero di molti cittadini che scrivono: "Non voglio finire come la povera Eluana", oppure: "Sono cattolica, ma ci tengo ad andarmene bene".
''Questa legge non ci piace per nulla. E' una legge oscurantista, un gran pasticcio che non risolve niente. Non è una legge sulle direttive di fine vita, ma mira a vietare l'eutanasia''. E' la presa di posizione della pastora Erika Tomassone, membro della Commissione bioetica della Tavola valdese, sulla legge sul testamento biologico approvata dalla Camera a metà luglio.
Mercoledì 13 luglio 2011 a Roma presso l’Istituto superiore di Sanità (ISS), durante un convegno che ha visto la partecipazione di Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina e Bioetica presso l’Università Sapienza di Roma, dell’epidemiologo Alfonso Mele e di Claudio Frank ricercatore dell’ISS, è stato presentato Ethicsweb, il primo Centro europeo di documentazione nel web sulle tematiche della bioetica.
Una storia di vita toccante e forte quella di Anna Lisa, che annuncia sulle pagine del suo blog, in cui racconta la sua convivenza con il più brutto dei mali, il suo matrimonio e la sua lotta continua contro il cancro. Per continuare a vivere e spingere gli altri a non arrendersi mai.
Agli inizi di agosto una paziente di 48 anni, testimone di Geova, affetta da una patologia degenerativa ha chiesto ed ottenuto, e con lei il marito, dal dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio, il permesso di non essere sottoposta a trattamenti salvavita, in caso di necessità. Il giudice ha argomentato la propria decisione basandosi sul codice deontologico dei medici e su norme sovranazionali come quelle del Consiglio d' Europa relative ai diritti dell' uomo e alla biomedicina.
''Sono orgogliosa di essere nata in un posto dell'Italia dove si rispettano i diritti fondamentali dei cittadini, dove anche un soggetto diocesano come il Servizio Hospice della Caritas dissente dal voto della Camera dei Deputati su un disegno di legge illiberale e inaccettabile anche per i cattolici''. Così Mina Welby commenta in una nota la ''delusione'' espressa dal Servizio Hospice della Caritas altoatesina nei confronti della recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.