Sono già settanta i torinesi che hanno affidato le proprie volontà, anche se la raccolta non ha valore legale, scrive Vera Schivanni sulle pagine de La Repubblica.it - Torino. Questo il pensiero di molti cittadini che scrivono: "Non voglio finire come la povera Eluana", oppure: "Sono cattolica, ma ci tengo ad andarmene bene".
''Questa legge non ci piace per nulla. E' una legge oscurantista, un gran pasticcio che non risolve niente. Non è una legge sulle direttive di fine vita, ma mira a vietare l'eutanasia''. E' la presa di posizione della pastora Erika Tomassone, membro della Commissione bioetica della Tavola valdese, sulla legge sul testamento biologico approvata dalla Camera a metà luglio.
Mercoledì 13 luglio 2011 a Roma presso l’Istituto superiore di Sanità (ISS), durante un convegno che ha visto la partecipazione di Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina e Bioetica presso l’Università Sapienza di Roma, dell’epidemiologo Alfonso Mele e di Claudio Frank ricercatore dell’ISS, è stato presentato Ethicsweb, il primo Centro europeo di documentazione nel web sulle tematiche della bioetica.
Una storia di vita toccante e forte quella di Anna Lisa, che annuncia sulle pagine del suo blog, in cui racconta la sua convivenza con il più brutto dei mali, il suo matrimonio e la sua lotta continua contro il cancro. Per continuare a vivere e spingere gli altri a non arrendersi mai.
Agli inizi di agosto una paziente di 48 anni, testimone di Geova, affetta da una patologia degenerativa ha chiesto ed ottenuto, e con lei il marito, dal dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio, il permesso di non essere sottoposta a trattamenti salvavita, in caso di necessità. Il giudice ha argomentato la propria decisione basandosi sul codice deontologico dei medici e su norme sovranazionali come quelle del Consiglio d' Europa relative ai diritti dell' uomo e alla biomedicina.
''Sono orgogliosa di essere nata in un posto dell'Italia dove si rispettano i diritti fondamentali dei cittadini, dove anche un soggetto diocesano come il Servizio Hospice della Caritas dissente dal voto della Camera dei Deputati su un disegno di legge illiberale e inaccettabile anche per i cattolici''. Così Mina Welby commenta in una nota la ''delusione'' espressa dal Servizio Hospice della Caritas altoatesina nei confronti della recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.
Il Servizio Hospice della Caritas altoatesina si dichiara ''deluso'' dalla recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.
La decisione del magistrato si scontra con il disegno di legge appena approvato alla Camera. Recepita la richiesta di interruzione delle cure da parte di una donna malata, il marito nominato amministratore di sostegno. In caso di voto favorevole del Senato, la decisione diverrebbe ininfluente
A seguito del seminario "Il conforto laico e religioso negli ospedali pubblici." ospitato dal Consiglio Regionale della Toscana e tenutosi a Firenze nella Sala delle Collezioni di Palazzo Bastogi, riportiamo di seguito l'intervento di Marco Accorti, appartenente all'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che analizza i costi della carità sia in ambito religioso che laico.
Attraverso la penna di Laura Canzian e le pagine di MicroMega Paolo Ravasin rivolge le sue accuse contro una legge ignorante. "Si deve aggiungere vita ai giorni, non giorni alla vita" dice dal suo letto l’uomo afflitto da Sla, pioniere del testamento biologico, attaccando maggioranza e Vaticano e chiedendo subito firme per il referendum.