In occasione della XI Giornata Nazionale del Sollievo, martedì 29 maggio 2012, la Fondazione FILE lancia una proposta particolare: "Raccontare l'hospice: conoscere per comprendere", un'iniziativa culturale realizzata grazie alla collaborazione delle Aziende Sanitarie di Firenze e di Prato per dare la possibilità ai cittadini interessati di avvicinarsi al tema delle cure palliative, visitando le strutture dove viene offerta l'assistenza e conoscendo personalmente le persone che si prendono cura dei malati alla fine della vita e delle loro famiglie.
Il formulario, studiato ad hoc per evitare possibili ostacoli giudiziari, avrà valore legale in virtù del vuoto normativo. Dopo la compilazione dovrà essere autenticato dal notaio. In poche ore ci sono state centinaia di adesioni sul sito.
Approvata la norma che autorizza i pazienti e i loro familiari a rifiutare cure, interventi chirurgici e altre "misure di supporto alla vita" quando sono "eccessive o sproporzionate alle prospettive di miglioramento".
Segnaliamo l'articolo di Vito Mancuso pubblicato sul La Repubblicasul libro "Credere e conoscere" pubblicato recentemente da Einaudi e scritto a quattro mani dal Cardinale Carlo Maria Martini e dal Sen. Ignazio Marino.
Il prossimo giovedì 7 giugno, presso l'Auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, avrà luogo la presentazione del libro "Credere e conoscere", scritto a quattro mani dal Cardinale Carlo Maria Martini e dal Senatore Ignazio Marino, curato da Alessandra Cattoi, ed edito da Einaudi, un evento organizzato dall'Associazione GR.E.CA.LE. e dalla Fondazione FILE. Nell'occasione sarà presente il Prof. Senatore Marino - esponente del mondo scientifico che negli ultimi anni alla sua attività di medico e ricercatore ha aggiunto un impegno politico in prima fila, incentrato sui problemi della sanità e della bioetica - ad illustrare le tematiche analizzate nel volume.
In occasione del decennale della sua nascita, la Fondazione FILE ha organizzato presso l'Auditorium dell'Ente CRF, in Via Folco Portinari 5/R a Firenze, tre incontri rivolti alla città di Firenze per promuovere una riflessione sui temi del "fine vita", attraverso tre differenti prospettive: spirituale, sociale e culturale. Il prossimo appuntamento in programma, l'ultimo della serie, dal titolo "Beautiful death. Le immagini della morte", è previsto per il prossimo 24 maggio, alle ore 16.30, e sarà sviluppato dal Prof.ssa Donatella Lippi, docente di storia della medicina presso l'Università degli Studi di Firenze. L'incontro è rivolto a tutti gli interessati e la partecipazione è gratuita.
Riportiamo di seguito un interessante e particolare riflessione del dott. Andrea Lopes Pegna in merito al rapporto fra i medici, i pazienti e i loro familiari.
Segnaliamo una piattaforma per pazienti oncologici che permette di scambiare informazioni, emozioni, racconti sulla malattia attraverso blog, forum, gruppi chiusi, video, chat....
Partendo da alcune domande: l'architettura può curare il cancro? possono gli edifici far star meglio? Lo spazio può far guarire? Edwin Heathcote sulle pagine del Financial Times affronta il tema dell'architettura per gli Hospice.
Gettando uno sguardo al passato a come i greci già nell'antichità vedevano l'aerchitettura legata ai luoghi di cura, fino alle strutture di oggi, Edwin riflette su come tali edifici ad un certo punto hanno subito una metamorfosi in negativo per poi approdare oggi ad una loro rivisitazione.
In Italia, in maniera differente, che nel resto d'Europa il dibattito sullo spazio del potere individuale nel governo della vita e del fine vita è particolarmente acceso. Un'importante evoluzione giurisprudenziale partita dai Tribunali di merito e giunta sino alla Corte Costituzionale è già intervenuta, ridefinendo il principio stesso di autodeterminazione nel nostro paese. E' questo il tema che alcuni tra i più noti esperti della materia affrontano dal punto di vista medico, filosofico, sociologico e giuridico nel libro: "Nascere o morire quando decido io" a cura di Gianni Baldini e Monica Soldano con introduzione di Stefano Rodotà.