Solo 150.000 spagnoli, dal 2002, hanno depositato un testamento biologico. Pur avendone pieno diritto grazie alla Ley de Autonomía del Paciente, che sancisce il diritto ultradecennale dei cittadini iberici – in alcuni casi anche minorenni – di decidere come morire.
Nella maggior parte di paesi con sistemi sanitari sviluppati, Italia compresa, nonostante lo sviluppo di reti di cure palliative territoriali e di hospice, un consistente numero di pazienti continua a morire in ospedale. Considerazioni analoghe condotte in altri paesi, hanno portato allo sviluppo di specifici programmi con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure di fine vita per i pazienti ricoverati in ospedale.
Una grande serata di musica e testimonianze per la sensibilizzazione e consapevolezza sociale sul tema delle Cure Palliative, organizzata dalla Cooperativa sociale CTR in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi. Si terrà a Cagliari sabato 13 aprile 2013, alle ore 21, al Palazzo dei Congressi delle Fiera Internazionale della Sardegna (ingresso lato Coni) a ingresso gratuito. Parteciperanno grandi musicisti sardi come Elena Ledda e Mauro Palmas, Elva Lutza, Ester Formosa, Gigi Marras, Piero Marras, Rossella Faa, Simonetta Soro, Tazenda, Tenore San Gavino di Oniferi.
Domani 11 aprile alle ore 21.00 si terrà a Torino al Museo regionale di Scienze Naturali – sala conferenze il quinto appuntamento della Cattedra del Dialogo che si occuperà del tema Fede, orizzonte per vivere
Venerdì 12 aprile dalle ore 14:30 alle 17:30 e Sabato 13 aprile dalle ore 9:00 alle ore 12:30 presso Aula della Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Careggi (Fi) si terrà il seminario di studio La società e la sanità di fronte al morire
Vogliamo segnalare l'articolo "Come si racconta il dolore?" presente sul blog mrjoneswords. In questo post vengono descritte tre opere letterarie di tre autori diversi, ma accomunate dallo stesso tema trattato.
Oltre 100 medici di medicina generale e più di 20 ambulatori di terapia del dolore coinvolti: questi i numeri della campagna “Link up”, promossa su tutto il territorio nazionale nel mese di marzo dall’Associazione pazienti vivere senza dolore, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (Simg) e con il patrocinio del ministero della Salute. Questa la notizia che si legge sulle pagine di Quotidiano Sanità del 4 marzo 2013.
Dalla SICP arriva la seguente notizia. Dopo il parere favorevole del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) dell’11 dicembre 2012, nella seduta del 7 febbraio 2013, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano ha istituito la Disciplina in cure palliative (vedi documento).
Sono più di 500mila i malati di Alzheimer in Italia e si prevede che nel 2020 il numero aumenterà, con oltre 213mila nuovi casi ogni anno. Questa emergenza sanitaria riguarda tutti i paesi industrializzati ed è strettamente legata al mutare della curva di invecchiamento della popolazione: la vita si allunga, ma in parallelo aumentano i casi di demenza.
Si riporta di seguito la precisazione fatta dalla SICP - Società Italiana di Cure Palliative - In merito alle recenti notizie comparse sulla stampa nazionale (Corriere della sera.it, Stampa.it, Repubblica.it del 15 febbraio 2013) in riferimento al documento formulato dall'Ordine Nazionale del Medici francese dell'8 febbraio ("Fin de vie, assistance a mourir").