Non più soli nel dolore: questo il titolo della nuova campagna di comunicazione sulle cure palliative e la terapia del dolore lanciata dal Ministero della Salute.
Vogliamo segnalare il 4° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici che analizza tale argomento sotto diversi punti di vista, prendendo in esame non solo l'assistenza, ma anche il malato, la dimenzione sovranazionale che oggi rappresenta la lotta contro il cancro, il rapporto delle varie figure coinvolte all'interno del "mondo malattia" e anche quello delle istituzioni.
Vogliamo segnalarvi l'articolo di Vera Schiavazzi, che sulle pagine de La Repubblica racconta l'ultimo periodo di vita di suo padre.
La Fnomceo, federazione nazionale degli ordini dei medici, da mesi si sta occupando dell'aggiornamento del codice deontologico con una revisione di alcune sue parti ed un restyling semantico rispetto alla versione del 2006. Nella nuova bozza, che sarà esaminata a settembre e che dovrebbe essere approvata entro l'autunno, il termine "paziente" verrà sostituito da "persona assistita".
A 4 anni dalla decisione della Commissione Regionale di Bioetica della Toscana e della Direttiva dell'Assessore di allora, Rossi, che ha reso accessibili i Reparti di Terapia Intensiva ai familiari del paziente, anche il
Comitato Nazionale di Bioetica si pronuncia a favore di tale scelta.
Il Ministero della Salute ha reso pubblici i contenuti del Rapporto annuale sullo stato di attuazione delle legge 38/2010 sulle cure palliative e la terapia del dolore. In 20 giugno scorso infatti il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato al Parlamento: "Il nostro Paese ha intrapreso un percorso virtuoso in materia di cure palliative e terapia del dolore" - sottolinea una nota della Salute - "ma è ancora molto lunga la strada da percorrere per il pieno raggiungimento degli obiettivi, pecialmente nell'assistenza al paziente in età pediatrica".
Segnaliamo l'articolo di Marco Macellari, pubblicato su noidonne.org e relativo al tema della bioetica e lo sviluppo delle scienze neuro-cognitive, dove l'ascesa del potere della scienza ha creato nuove condizioni bio-mediche con risvolti morali un tempo inesistenti.
Riportiamo di seguito il contributo di Giuseppe Mori, case manager lesioni cutanee GTNA (gestione territoriale non autosufficienza) azienda USL di Piacenza dip. Cure Primarie.
Segnaliamo l'articolo di Sandra Vernero uscito su Salute Internazionale. In questo articolo si sottolinea come l’unica possibilità di migliorare l’assistenza sanitaria è rappresentata da una partnership tra clinici e pazienti, perché questi ultimi, meglio dei clinici, comprendono la realtà delle loro condizioni, l’impatto che la malattia e il suo trattamento hanno sulla loro vita e come i servizi potrebbero essere meglio progettati per aiutarli.
E' stato indetto il “Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani” promosso e organizzato dalla Associazione Onlus “Un Tempio per la Pace” in collaborazione con la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Comune di Firenze.
Il Premio, giunto alla sua ottava edizione, è dedicato a Tiziano Terzani come omaggio ad un grande testimone dell’incontro fra culture diverse, una voce fondamentale del nostro tempo sul cammino di pace.
Il Premio si articola in tre sezioni: due dedicate alla scrittura per la pace e una per le azioni di pace.