Il direttore del settimanale diocesano di Vicenza, Lauro Paoletto, attacca il Comune di Vicenza dopo che il 29 settembre scorso ha discusso ed approvato in Consiglio Comunale una mozione sull'istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volontà.
Il Comune di Vicenza, il 29 settembre 2009, ha discusso e approvato in Consiglio Comunale una mozione sull'istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di volonta' relative ai trattamenti sanitari - testamento biologico.
Registro dei testamenti biologici, il Comune di Firenze fa un primo passo importante per istituirlo
Il documento avrà più di un valore simbolico: sarà una certificazione autenticata da un ufficiale di stato civile e potrà essere presentato di fronte a un giudice. "Ci stiamo lavorando - annuncia l'assessore all'Anagrafe, Michele Dell'Utri. La delibera è stata presentata in commissione a Palazzo civico. Una settimana per gli approfondimenti e il documento potrà essere sottoposto al voto della Sala Rossa.
Anche a Modena come in altre città d'Italia i cittadini cercano di far sentire la propria vce attraverso comitati ed associazioni. Infatti il "Comitato art. 32 per la libertà di cura" di Modena, di cui fa parte LiberaUscita rappresentata dalla vice-presidente nazionale prof.ssa Maria Laura Cattinari, ha deciso di raccogliere le sottoscrizioni dei cittadini necessarie per presentare al Consiglio comunale la proposta di istituire il registro per i testamenti biologici.
Ieri è uscito nelle librerie, pubblicato da Einaudi, il nuovo libro dell'on. Ignazio Marino, Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti, un saggio di forte attualità sui temi fondamentali del dibattito pubblico relativo alla sanità e i diritti del cittadino. In merito sono già uscite due autorevoli recensioni di S. Rodotà e del Cardinal Martini.
Riportiamo di seguito la lettera di don Paolo Farinella al Card. Bagnasco pubblicata da MicroMega.
Un’intimidazione con pochi precedenti quella appena avviata dal Vaticano contro 41 preti e religiosi che poco più di cinque mesi fa firmarono un appello “per la libertà sul fine-vita” promosso dalla rivista MicroMega dopo la morte di Eluana Englaro e durante la discussione al Senato del disegno di legge sul testamento biologico, poi approvato lo scorso 26 marzo.
A Vicenza una cellula dell'Associazione Luca Coscioni insieme ai cittadini ha raccolto più di 550 firme per chiedere un registro sul testamento biologico.
Il presidente dell'Associazione, Dalla Libera, ha dichiarato: "Siamo i primi nel Veneto a muoverci, chiediamo al sindaco la discussione di una delibera per un registro delle volontà di fine vita."
In Thailandia come in altri Stati si sta stilando un progetto di revisione costituzionale alla legge sul fine vita.
Riportiamo in merito l'articolo di Weena Kowitwanij pubblicato su AsiaNews.it