Estratto dal documento "Azioni per il miglioramento della qualità delle cure di fine vita", elaborato nel 2005 dal Gruppo di Pontignano sull’Etica delle cure di fine vita (Commissione Regionale di Bioetica).
Giovedì 19 giugno 2008:
Incontro con gli autori del libro "Dall’altra parte",
promosso dal centro di Medical Humanities della Facoltà di Medicina (Università degli Studi di Firenze).
Ritenuto significativo, come testimonianza a questo proposito, pubblichiamo il contributo del Dottor Andrea Lopes Pegna
Sabato 5 Aprile, presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane, in Palazzo Strozzi a Firenze si è svolta una tavola rotonda multidisciplinare dal titolo: In scienza e coscienza: maternità, nascite, interruzioni di gravidanza.
Per il quarto anno consecutivo si conferma l’opportunità formativa del corso “Supporto all’operatore sanitario di fronte alla sofferenza e alla morte”, organizzato nell’area fiorentina dall’Azienda Ospedaliera di Careggi e la Regione Toscana per infermieri, medici e operatori socio sanitari.
Per info: PROGRAMMA del CORSO
Nell’ambito del ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare”, Mercoledì 26 marzo 2008 presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze Andrea Boraschi e Luigi Manconi hanno presentato il loro libro, edito da Bruno Mondadori: "Il dolore e la politica. Accanimento terapeutico, testamento biologico, libertà di cura".
Nel numero di marzo del British Medical Journal è stato pubblicato un articolo relativo alla "sedazione profonda e continua nei pazienti in fase terminale" a firma di Judith Rietjens e collaboratori.
Per riferimenti BMJ 2008; 336; 810-813
Da alcuni anni in Olanda, infatti, è aperto il dibattito su come vada considerata la sedazione alla fine della vita, se vada cioè assoggettata o meno alle regole procedurali in uso per l’eutanasia.
Sono state anche promulgate delle linee guida nazionali sulla sedazione (ad oggi ancora poco seguite), ed è ormai accettata la tesi che la sedazione non vada regolamentata come l’eutanasia, ma considerata una normale opzione medica da adeguare a criteri di buona pratica come tutte le pratiche mediche di maggior rilievo.
Mentre procedeva la discussione e l’accettazione delle sedazione alla fine della vita come indicato dallo studio del BMJ, il ricorso all’eutanasia in Olanda è diminuito e la pratica della sedazione è aumentata.
E' disponibile un breve abstract dell’articolo che evidenzia i possibili nessi tra le due rilevazioni del 2001 e del 2005.
Pubblicato sul num.7 (19-25/2/2008) de "Il Sole 24 ore Sanità-Toscana" il documento elaborato dal Gruppo di lavoro su "Etica delle cure di fine vita" della Commissione di Bioetica della Regione Toscana al termine del Seminario tenuto nel novembre scorso presso la Certosa di Pontignano dell'Università di Siena.
La Consulta di Bioetica (Associazione onLUS)ha, fin dal 1992, proposto una "Carta di autodeterminazione", definita BIOCARD,che è un utile strumento per favorire la scelta autonoma della persona,sia in ordine alle cure mediche nell'ultima fase della vita-nell'ottica di un'alleanza terapeutica, sia in ordine alle scelte riguardanti l'assistenza spirituale,l' eventuale donazione degli organi, e le modalità del proprio funerale.
Per leggere la BIOCARD: www.consultadibioetica.org
Venerdì 25 gennaio presso il Circolo Vie Nuove, in v.le Giannotti, 13 alle ore 21,15, all'interno del perrcorso Decidere delle proprie cure alla fine della vita, si terrà la presentazione del libro di Adriana Pannittieri,"VITE SOSPESE. Eutanasia un diritto? vivere e morire dopo il caso Welby" di Albertri Editore.
Nel corso della serata interverranno:
- Adrianna Pannittieri, autrice del libro e conduttrice Tg1 Rai;
- l'On. Ignazio Marino, Presidente Commissione Igene e Sanità Senato della Repubblica;
Sabato 9 febbraio 2008, dalle ore 8.30 alle 17.30, si svolgerà presso l'Auditorium Marie Curie di Milano, la III giornata di studio dell'AAMO, Associazione di Auto Mutuo Aiuto Milano Monza Brianza, tale evento avrà lo scopo di proporre un momento di riflessione e studio per comprendere maggiormente se e in che modo la decisione, condivisa o subita, di interrompere le cure influisca sul processo del lutto.