Giovanni Nuvoli, che ha dichiarato "Io voglio morire"; Giuseppe Nardi, tetraplegico dopo un incidente; il papà di Eluana Englaro, che da anni chiede di staccare la spina; Salvatore Crisafulli, contrario a qualsiasi forma di dolce morte. Adriana Pannitteri li ha incontrati e il loro racconto, assieme a quello di altre decine di casi, si è trasformato nell'inchiesta straordinaria di una giornalista Rai all'interno dello spinoso tema dell'eutanasia.
Il libro è il risultato di un lavoro sulle esperienze delle malattie mortali dei bambini e sui loro risvolti psicologici ed etici condotto con giornate a carattere congressuale e seminari di approfondimento da parte di docenti e ricercatori appartenenti a discipline diverse della Medicina, della Psicologia, della Filosofia, delle Scienze Infermieristiche.
Aristotele assegnava alla medicina una priorità: "sedare dolorem", eliminare il dolore, fisico e psichico. Ancora oggi, però, i pazienti devono sopportare sofferenza umilianti e spesso invalidanti e la terapia del dolore appare ancora poco diffusa. Marco Pappagallo, docente alla New York University, tra i principali sostenitori della terapia del dolore, e Mario Pappagallo, suo fratello nonché giornalista del "Corriere della Sera", spiegano come sia possibile alleviare la sofferenza.
Marco detto "lo Smilzo" è sieropositivo. Ha conosciuto l'inferno della droga, la separazione dalla famiglia, le lunghe degenze, la discriminazione. Vivere faccia a faccia con la morte gli ha dato una nuova consapevolezza che sente il bisogno di condividere. L'occasione arriva quando, insieme ad altri sieropositivi, aderisce al progetto di isolamento terapeutico con un'équipe che comprende medici, psicologi, volontari e sacerdoti. Destinazione: un'isola del Mediterraneo, una base militare abbandonata, subito ribattezzata Isola di Utopia.
Quale senso dare al dolore? Come affrontare l'affievolirsi della speranza? Come vivere la sofferenza propria e di chi ci sta vicino? Ogni religione ha cercato di dare una propria risposta. Dall'Ebraismo all'Islam, dall'Induismo al Buddhismo, dalla spiritualità africana allo Shintoismo e alle tradizioni religiose giapponesi, questo libro raccoglie quanto la teologia e la pratica religiosa hanno elaborato - in secoli di storia e in luoghi geograficamente molto diversi - in materia di malattia, sofferenza, etica, medicina, lutto.