Da un'indagine svolta in Italia e coordinata dal Dottor Alberto Giannini - rianimatore del De Marchi, Policlinico di Milano - su 303 strutture di Terapia Intensiva si è evidenziato che il 99% di queste è ancora " a porte chiuse" (cioè con regole molto restrittive per il tempo di visita concesso ai familiari) a fronte del 30% in U.S.A e del 70% in Svezia, dove non viene posta alcuna limitazione a tali visite.
In occasione del Seminario “La comunicazione col malato fragile e la sua famiglia”, tenutosi a Firenze l’8 Aprile 2008, il Dott. Lorenzo Boncinelli ha incentrato il suo intervento sull’anziano, una delle figure più significative, a causa di più fattori, dal punto di vista della fragilità, nell’universo dei pazienti.
Sono disponibili le SLIDES della lezione.
Tesi di Eva Casanova laureata in Infermieristica (Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Firenze, nell'a.a. 2006/2007)
Sono state elaborate delle Raccomandazioni relative alle cure ai nati dalla 22° alla 25°settimana di gestazione, dal gruppo di lavoro istituito dal Ministro Livia Turco nell'aprile 2007,coordinato dal Prof. Cuccurullo e dalla Dr.ssa Cossutta. Il documento è stato trasmessoal Consiglio Superiore di Sanità, impegnato a stendere un parere su tale tematica.
Il ruolo del medico di medicina generale e del personale infermieristico nell’ambito delle cure di fine vita risulta essere sempre più importante.
Nel convegno SIMG 07 quest'argomento è stato alla base dei uno degli interventi presentati.
Dal 13 al 16 novembre 2007 a Perugia si terrà il XIV Congresso Nazionale della Società Italiana Cure Palliative.
Per info: programma
Nel recente convegno organizzato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), tenutosi ad Udine il 6 luglio 2007, sono stati presentati i risultati di un’indagine (ITAELD) promossa dalla stessa Federazione, che ha coinvolto un campione di 8.950 medici di ASL e universitari e 5.710 medici di medicina Generale, condotta da E. Paci e G. Miccinesi del CSPO di Firenze.
Cure palliative più facili che prevedono anche farmaci derivati della cannabis, è quanto prevede un decreto ministeriale che consente già ora l’importazione dei farmaci.
La nascita di una scuola di specializzazione post-laurea per le cure palliative, con contestuale riconoscimento della specificità della professione di palliativista, l’abolizione del ricettario speciale, e la piena introduzione nella terapia del dolore anche dei farmaci derivati dalla cannabis, queste le proposte del ministro della Salute.
Lunedì 18 Dicembre 2006 presso l’U.O. di Formazione Professionale dell’ASL 10 di Firenze in S.Salvi, si è tenuto l’ultimo incontro del corso per Infermieri e Operatori Socio Sanitari di area medica “Cronicità e etica di fine vita”; la giornata è stata condotta da Mariella Orsi, sociologa, e da Luciana Coèn coordinatrice del corso e dell’U.O. di Formazione.
Nei giorni scorsi si è verificato il primo caso di ricorso al testamento biologico nel nostro Paese.