Verona non avrà un registro per il testamento biologico. Uno schieramento trasversale, dal Pdl alla Lista Tosi a Verona Civica (ma quasi tutti i partiti avevano lasciato libertà di coscienza) ha bocciato giovedì sera la proposta, presentata dal socialista Mauro De Robertis, con 15 no, 11 sì e 11 astenuti. Gli assenti erano 10.
Nella sezione Diritto de Il Sole 24 Ore del 28 settembre 2011, Nicola Todeschini, avvocato aderente al network legale CENDON & Partners ha parlato del testamento biologico in quanto solleva, opportunamente, obiezioni di ordine etico, suscita argomenti di contenuto deontologico ma è -a torto- affrontato per lo più guardando ai suoi riflessi tipici nei procedimenti penali.
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In Commissione Igiene, con una riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi svoltasi giovedì scorso, sono stati definiti i tempi della discussione del DDL 10-B relativo al testamento biologico.
Il disegno di legge sul testamento biologico è stato incardinato in commissione Salute del Senato. Il relatore, Raffaele Calabrò (Pdl), ha annunciato ieri di prevedere «tempi veloci» per la terza lettura del provvedimento perché «dalla Camera non sono giunte modifiche sostanziali» per cui dovrebbe diventare legge a Palazzo Madama.
l ddl sul testamento biologico torna dopo due anni e mezzo a Palazzo Madama. Dopo l'approvazione da parte dell'aula della Camera il 12 luglio scorso, il testo approda oggi in terza lettura al Senato dove la XII Commissione Sanità presieduta da Antonio Tomassini (Pdl) dovrà esaminare le modifiche apportate dall'altro ramo del Parlamento.
Sono già settanta i torinesi che hanno affidato le proprie volontà, anche se la raccolta non ha valore legale, scrive Vera Schivanni sulle pagine de La Repubblica.it - Torino. Questo il pensiero di molti cittadini che scrivono: "Non voglio finire come la povera Eluana", oppure: "Sono cattolica, ma ci tengo ad andarmene bene".
''Questa legge non ci piace per nulla. E' una legge oscurantista, un gran pasticcio che non risolve niente. Non è una legge sulle direttive di fine vita, ma mira a vietare l'eutanasia''. E' la presa di posizione della pastora Erika Tomassone, membro della Commissione bioetica della Tavola valdese, sulla legge sul testamento biologico approvata dalla Camera a metà luglio.
Agli inizi di agosto una paziente di 48 anni, testimone di Geova, affetta da una patologia degenerativa ha chiesto ed ottenuto, e con lei il marito, dal dal giudice tutelare di Treviso Clarice di Tullio, il permesso di non essere sottoposta a trattamenti salvavita, in caso di necessità. Il giudice ha argomentato la propria decisione basandosi sul codice deontologico dei medici e su norme sovranazionali come quelle del Consiglio d' Europa relative ai diritti dell' uomo e alla biomedicina.
''Sono orgogliosa di essere nata in un posto dell'Italia dove si rispettano i diritti fondamentali dei cittadini, dove anche un soggetto diocesano come il Servizio Hospice della Caritas dissente dal voto della Camera dei Deputati su un disegno di legge illiberale e inaccettabile anche per i cattolici''. Così Mina Welby commenta in una nota la ''delusione'' espressa dal Servizio Hospice della Caritas altoatesina nei confronti della recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.
Il Servizio Hospice della Caritas altoatesina si dichiara ''deluso'' dalla recente approvazione del disegno di legge sul testamento biologico alla Camera dei deputati.